top of page
LOGO FINALE No Text LQ.png
Cerca
  • Immagine del redattoreStudioCerabino

La domanda per i finanziamenti di € 25.000,0 con la garanzia del 100%

È disponibile sul sito internet del Mise il “Modulo per la richiesta di garanzia su finanziamenti di importo fino a 25.000 euro” (ex art. 13, comma 1, lett. m) D.L. 23/2020) da presentare da parte dei potenziali beneficiari al soggetto finanziatore o al Confidi.

Le piccole imprese, autonomi e professionisti potranno ottenere un prestito pari al 25% dei ricavi fino a euro 25.000 per riavviare le attività sospese a causa della pandemia supportata da una garanzia a titolo gratuito dello Stato con copertura pari al 100% dell’importo erogato.

La procedura istruttoria si presenta semplificata (si spera), in quanto consisterà in una semplice richiesta di accesso al Fondo PMI mediate autocertificazione (ex artt. 46 e 47 del DPR 445/2000), da trasmettere anche mediante indirizzo di posta elettronica non certificata, unitamente ad una copia del documento di identità del sottoscrittore del possesso dei requisiti richiesti dalla norma.

Il modulo a disposizione degli interessati è formato da tre schede:

  1. dichiarazione di possesso dei requisiti;

  2. prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali;

  3. informativa circa il trattamento dei dati personali.

La prima scheda contiene ben 18 elementi che il richiedente dovrà autocertificare tra i quali, oltre al rispetto dei requisiti dimensionali e il danneggiamento subito a seguito della pandemia, si richiama l’attenzione sui seguenti aspetti:

  • ammontare dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato o dichiarazione presentata, ai fini del calcolo dell’importo massimo erogabile coperto da garanzia (pari al 25%);

  • impegno a trasmettere la documentazione richiesta al Gestore del Fondo ovvero al soggetto richiedente di tutta la documentazione necessaria per effettuare i controlli orientati all'accertamento della veridicità dei dati contenuti nel modulo di richiesta e dell’effettiva destinazione dell’agevolazione del Fondo;

  • impegno a consentire, in ogni momento e senza limitazioni, l’effettuazione di controlli, accertamenti documentali ed ispezioni in loco presso le sedi dei medesimi stessi, da parte del Gestore del Fondo;

  • indicazione delle finalità per le quali si richiede il finanziamento.

I soggetti costituiti dopo il 1° gennaio 2019, invece, potranno certificare i ricavi con un’autocertificazione oppure con altra documentazione idonea allo scopo.

Nella Scheda 2 del modulo di richiesta occorrerà poi indicare il tipo di impresa (autonoma, associata e/o collegata), la dimensione (dalla micro alla grande impresa) ed infine i dati dimensionali, in particolare:

  • l numero di soggetti occupati, ossia il numero di unità-lavorative-anno (ULA);

  • il “fatturato” (da considerarsi un refuso in quanto si deve far riferimento ai ricavi), con la precisazione che, per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, tale dato sarebbe desumibile anche dall'ultima dichiarazione dei redditi presentata;

  • totale dell’attivo dello stato patrimoniale, con l’annessa nota dove viene esplicitato che il totale dell’attivo patrimoniale per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, la predetta informazione è desunta dal prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al DPR n. 689/74 ed in conformità agli art. 2423 e seguenti del codice civile.

La durata del finanziamento arriva fino a 72 rate mensili con un periodo di preammortamento di 24 mesi, ovverossia il prestito potrà iniziare a essere restituito dopo due anni con rate per i sei anni successivi. Il tasso massimo applicabile è rapportato al Rendistato (media rendimento titoli di Stato a cedola fissa, a marzo 2020 era pari a 0,388%), maggiorato dello 0,2%.

Difficile ipotizzare che le erogazioni possano essere immediate in quanto la banca, dopo aver ricevuto il modulo, dovrà procedere a istruire (anche se in forma semplificata) la pratica verificando alcuni elementi indicati nella richiesta, compreso il profilo di rischio.

46 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Il piano di ammortamento alla francese è una delle quattro tipologie di programmi di estinzione del debito attualmente esistenti. Il nome non deve trarre in inganno. Che venga chiamato “alla francese”

Quale sarà il tasso applicato al prestito fino a 25 mila euro concesso alle pmi dal decreto Liquidità, per il quale opera la garanzia del 100% del fondo centrale per le pmi e che non prevede istruttor

bottom of page