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Bando Impresa Sicura

In data 30 aprile è stato pubblicato da Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa spa), il bando “Impresa Sicura” attuativo  dell’art. 43 del DL 18/2020 (“Cura Italia”).

Tale bando consente alle imprese di ottenere il rimborso integrale delle spese sostenute per l’acquisto di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale.

Il Bando è pubblicato nella pagina dedicata all’intervento “Impresa Sicura" della sezione https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus  del sito web dell’Agenzia Invitalia.

Soggetti beneficiari

Possono partecipare al bando tutte le imprese (sono esclusi i professionisti), indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato, che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • siano regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle imprese;

  • abbiano la sede principale o secondaria sul territorio nazionale;

  • siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;

  • non siano in liquidazione volontaria;

  • non siano sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili al rimborso sono quelle sostenute per l’acquisto di DPI le cui caratteristiche tecniche rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa.

In particolare, sono ammissibili le spese per l’acquisto dei seguenti dispositivi:

  • mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;

  • guanti in lattice, in vinile e in nitrile;

  • dispositivi per protezione oculare;

  • indumenti di protezione, quali tute e/o camici;

  • calzari e/o sovrascarpe;

  • cuffie e/o copricapi;

  • dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;

  • detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Possono essere chieste a rimborso le spese:

  • sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso (a tal fine, rileva la data di emissione delle fatture e le fatture di acconto rilevano solo se nella domanda di rimborso è presentata anche la fattura a saldo della fornitura);

  • diverse da imposte e tasse, compresa l’IVA;

  • relative a fatture pagate, alla data dell’invio della domanda di rimborso, attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità tracciabili (bonifico, bancomat, carte di credito, assegno, non contanti) e che consentano di ricondurre il pagamento alla relativa fattura;

  • di importo non inferiore ad euro 500,00 (si ritiene che l’importo minimo di euro 500,00 sia riferibile al complesso delle spese sostenute e chieste a rimborso);

  • che non siano oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo (non cumulabilità con credito di imposta per sanificazioni pari al 50% delle spese).

Misura dell'agevolazione

Nei limiti delle risorse complessivamente messe a disposizione (50 milioni di Euro), può essere ottenuto:

  • il rimborso del 100% delle spese ammissibili;

  • nel limite massimo di euro 500,00 per ciascun addetto dell’impresa cui sono destinati i DPI;

  • e, comunque, per un minimo di euro 500,00 fino a un importo massimo per impresa di euro 150.000,00.

Per addetti si intendono:

  • i lavoratori “indipendenti”, quali imprenditori individuali, lavoratori autonomi, familiari coadiuvanti, nonché i soci delle società di persone o di capitali a condizione che effettivamente partecipino all’attività lavorativa nella società;

  • i lavoratori dipendenti.

Termini e modalità di presentazione delle domande

Le domande di rimborso devono essere presentate in modalità telematica, in tre fasi:

FASE 1: PRENOTAZIONE DEL RIMBORSO

Attraverso lo sportello informatico, raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “Impresa Sicura" della sezione https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus del sito web dell’Agenzia Invitalia, è possibile inviare una prenotazione del rimborso, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal giorno 11 maggio 2020 ed entro il giorno 18 maggio 2020

.

Le informazioni necessarie per poter procedere a finalizzare la prenotazione del rimborso sono le seguenti:

  • codice fiscale dell’impresa proponente (se non corretto o non rispondente alle risultanze del Registro Imprese, la prenotazione decade);

  • codice fiscale del legale rappresentante ovvero del titolare dell’impresa proponente o della persona giuridica in caso di impresa proponente amministrata da soggetti diversi dalle persone fisiche (se non corretto o non rispondente alle risultanze del Registro Imprese, la prenotazione decade);

  • importo da rimborsare.

Al termine della procedura di prenotazione, l’impresa visualizzerà un messaggio che attesta l’orario di arrivo della prenotazione assegnato dal sistema, nonché il relativo codice identificativo.

Ciascuna impresa può presentare una sola prenotazione di rimborso. In caso di presentazione di più prenotazioni, è considerata valida la prima prenotazione regolarmente trasmessa.

FASE 2: PUBBLICAZIONE DELL’ELENCO CRONOLOGICO DELLE PRENOTAZIONI DEL RIMBORSO

Entro il 21 maggio 2020, nella pagina dedicata all’intervento “Impresa Sicura" della sezione https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus  del sito web dell’Agenzia Invitalia, è pubblicato l’elenco di tutte le prenotazioni correttamente inoltrate dalle imprese nell’ambito della fase 1, in ordine cronologico secondo l’orario di arrivo della richiesta, con l’indicazione, per ciascuna prenotazione:

  • dell’importo del contributo richiesto;

  • dell’esito della prenotazione stessa, con i seguenti possibili casi:

    • prenotazioni ammissibili per la presentazione della domanda di rimborso;

    • prenotazioni risultate non ammissibili alla successiva fase di presentazione della domanda di rimborso.

FASE 3: COMPILAZIONE E ISTRUTTORIA DELLA DOMANDA DI RIMBORSO

Le sole imprese la cui prenotazione è stata ritenuta ammissibile possono procedere alla compilazione della domanda di rimborso unicamente attraverso la procedura informatica raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “Impresa Sicura" della sezione https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus del sito web dell’Agenzia Invitalia.

Il modello di domanda, con le relative informazioni da fornire, è reso disponibile in visione nella citata sezione del sito web dell’Agenzia Invitalia, a partire dalle ore 10.00 del giorno 26 maggio 2020 ed entro le ore 17.00 del giorno 11 giugno 2020.

L’accesso alla procedura informatica è riservato al legale rappresentante/titolare dell’impresa proponente, come risultante dal Registro delle imprese e prevede l’identificazione e l’autenticazione tramite la Carta nazionale dei servizi (salva la possibilità di delegare, previo accesso del legale rappresentante/titolare dell’impresa altro soggetto, che dovrà comunque accedere alla procedura informatica tramite la Carta nazionale dei servizi).

È inoltre richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (pec) attiva e registrata nel Registro delle imprese.

L’iter di presentazione della domanda di rimborso è articolato nelle seguenti fasi:

  • accesso alla procedura informatica;

  • immissione delle informazioni e dei dati richiesti per la compilazione della domanda e caricamento dei relativi allegati (fatture di acquisto di DPI e relative evidenze di pagamento);

  • generazione del modulo di domanda in formato “pdf”, contenente le informazioni e i dati forniti dal proponente, e apposizione della firma digitale;

  • caricamento della domanda firmata digitalmente e conseguente rilascio di un’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, con indicazione della data e dell’ora di presentazione.

Nel caso in cui l’impresa non risulti possedere, sulla base delle informazioni del Registro delle imprese, i requisiti di accesso al rimborso, ovvero risulti inattiva, la procedura informatica non consentirà il completamento dell’iter di presentazione della domanda. Inoltre, a seguito della compilazione della richiesta, la procedura informatica riporterà l’importo massimo rimborsabile cui ha diritto l’impresa.

Le imprese richiedenti sono ammesse a rimborso, previa verifica della completezza e regolarità della domanda, sulla base della posizione assunta nell’elenco cronologico delle prenotazioni di cui alla fase 2, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.

L’Agenzia, entro 10 giorni dal termine previsto per la presentazione delle domande comunica l’esito mediante pubblicazione sul sito di Invitalia del provvedimento cumulativo di ammissione al rimborso, riportante gli obblighi in capo alle imprese ammesse, compreso quello di consentire i controlli e le verifiche di pertinenza dell’Agenzia, nonché le cause di revoca dei benefici o le richieste di approfondimenti istruttori o, ancora l’elenco delle domande non finanziabili per esaurimento delle risorse.

Infine, l’Agenzia procede all’erogazione del rimborso sul conto corrente indicato dall’impresa nella domanda di rimborso.


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